Il corretto uso dei prodotti per le pulizie ; candeggina e ammoniaca mix letale
E’ ancora una volta la cronaca recente a fornirci uno spunto di riflessione sul mondo delle pulizie e in questo caso, in particolar modo, sull’utilizzo di prodotti per l’igiene e la disinfezione di uso piuttosto comune.
Nei giorni scorsi i quotidiani hanno riportato la tragedia occorsa ad una signora di circa 75 ani e residente a Bari che è stata trovata priva di vita in casa mentre si stava occupando delle pulizie del bagno; a fare la tremenda scoperta è stato il marito che, appena entrato in casa, ha avuto appena il tempo di chiedere aiuto urlando prima di cadere svenuto anch’egli.
Stessa sorte, con un serio principio d’intossicazione, anche per i primi soccorritori accorsi sulla scena per prestare aiuto ad entrambe le vittime e a loro volta supportati da una seconda squadra che per fortuna è riuscita a trasportare al più vicino ospedale quanti necessitavano di cure e ricovero.
L’ipotesi degli inquirenti, suffragata dagli elementi riscontrati in casa, è che la signora stesse cercando di pulire lo scarico dei servizi igienici mediante una combinazione di candeggina e ammoniaca le quali, mescolate in discreta quantità, hanno istantaneamente provocato una vera e propria nube tossica che, in un ambiente con le finestre chiuse, ha in breve tempo fatto perdere i sensi e poi soffocato la povera vittima.
L’esalazione era così potente da tramortire anche il marito, giunto dopo qualche ora sul posto e per fortuna solo lievemente intossicato, e addirittura la prima squadra del Pronto Soccorso che non era pronta ad affrontare uno scenario del genere, pensando invece ad un probabile malore dovuto alle condizioni della sventurata settantacinquenne.
Quella tra ammoniaca e candeggina è una reazione potenzialmente molto pericolosa e in grado di sviluppare, in un ambiente chiuso come quello casalingo, dei fumi piuttosto intensi e molto tossici specie se respirati a lungo ; l’ipoclorito di sodio della candeggina infatti forma con l’ammoniaca dei composti irritanti e dall’odore nauseabondo denominati clorammine.
Questi gas provocano con facilità la perdita dei sensi di chi li respira che, se da solo e in un ambiente chiuso, rischia di soffocare nel giro di poco tempo o di avere comunque serie conseguenze a livello cardiaco, polmonare e neurologico ; nei casi meno gravi ci si trova a fare comunque i conti con respiro affannato, tosse, nausea e irritazione agli occhi ed alla gola, sintomi che si attenuano facilmente se l’ambiente è areato o se si può uscirne in breve tempo.
La nostra impresa di pulizie a Monza, riceve spesso richieste e domande da parte di utenti privati e da aziende che chiedono consiglio su quali prodotti utilizzare per rimuovere una particolare macchia o come procedere per liberare un tubo intasato o una impronta di calcare invecchiata male.
Lavoriamo da sempre per le pulizie in ufficio a Sesto San Giovanni e Cinisello Balsamo e, il nostro consiglio a clienti e amici è sempre e solo uno ; non mescolare mai i prodotti, non improvvisarsi “piccoli chimici” ma utilizzare sempre singolarmente i composti, leggere bene le etichette, lavorare soltanto con i guanti e proteggere gli occhi, areare i locali e garantirsi sempre una facile via di fuga, rivolgendosi solo a professionisti per ogni intervento non sia il caso di svolgere da sé.
Per quanto sia necessaria per la salute del pianeta una più radicata cultura ecologica anche nella dei prodotti per il cleaning, ci sono anche miscele “green” potenzialmente molto pericolose per le pulizie in appartamento o in ufficio ; tra queste ad esempio il mix tra aceto e bicarbonato di sodio o aceto e acqua ossigenata (o ancor peggio aceto con la candeggina stessa), spesso proposti da sedicenti guru di Youtube e Facebook come rimedio fai da te; si tratta di sostanze efficaci se utilizzate da sole ma che se vengono mescolate possono formare una densa schiuma bianca carica di bolle, che altro non è che anidride carbonica con effetti potenzialmente seri in termini di irritazioni e problemi respiratori.
Altre idee bocciate in partenza per il forte rischio di intossicazione sono quelle di mescolare candeggina e acido muriatico o soda caustica con acido muriatico, da evitare nella maniera più categorica.
La nostra azienda si occupa anche di sanificazione e disinfezione a Milano e provincia e, durante il periodo Covid, abbiamo spesso dovuto persuadere alcuni clienti ad abbandonare alcune abitudini potenzialmente molto sbagliate per le pulizie di casa ; mescolare la candeggina in dosi abbondanti con prodotti contenenti alcol etilico, spesso usati come virucidi e battericidi, può infatti portare alla circolazione e alla inalazione di cloroformio, il potente anestetico che spesso vediamo utilizzato nei film di spionaggio.
Non è soltanto il buonsenso e l’esperienza trentennale con prodotti professionali per le pulizie a dirci questo, ma sono le regole stesse dell’Istituto Superiore di Sanità, che trattano dell’argomento in generale e anche di casi specifici in diversi dei documenti d’interesse pubblico che l’ ISS ha dedicato al tema.
Nella prossima puntata del blog ci occuperemo proprio di questo decalogo.
Stefano dice
grazie per questi sempre interessanti blog e utili, sono cose che uno che non ci lavora magari se le inventa pensando di fare una genialata, in buona fede, invece poi fa danni 🙁 bello per le piccole cose che si puo provare a fare da soli magari con i vostri consigli !!! per le cose grandi meglio chiamarvi a voi !! 🙂 una domanda, a quando un blog sulle muffe nere sul muro vicino alla doccia ? grazie
Alessandro Mozzati dice
Sei il migliore dei nostri seguaci…