COSA SONO LE CIMICI DEL LETTO?
Le cimici del letto, (Cimex lectularius), sono insetti dal corpo ovale e prive di ali. Le cimici solitamente mordono di notte attaccando tutto il corpo, specialmente l’area del viso, del collo, del tronco e delle mani. Attualmente, non si conoscono casi di malattie infettive trasmesse alle persone dai morsi delle cimici del letto.
Negli ultimi anni, è stato riscontrato un notevole aumento nel numero di segnalazioni relative alle pulci del letto. È possibile che chiunque, in qualunque luogo, subisca un’infestazione di cimici. Questi piccoli insetti, in grado di mordere, si moltiplicano velocemente e viaggiano senza difficoltà.
COME SI PRESENTA UN MORSO DI CIMICE DEL LETTO E COSA SI PROVA?
La maggior parte dei morsi di cimice del letto sono inizialmente indolori, ma possono trasformarsi in piaghe della pelle pruriginose e di grandi dimensioni. Alcune persone non hanno alcuna reazione. La maggior parte dei morsi di cimice del letto finisce per scomparire senza alcun trattamento.
COME POSSO EVITARE CHE LE CIMICI ENTRINO NELLA MIA CASA?
Anche le case e gli alberghi più puliti possano essere colpiti dalle cimici del letto. Una pulizia accurata, (è raccomandabile l’utilizzo di vapore ad alta temperatura – Biocleaner), l’aspirazione dei materassi, la loro copertura con idonei coprimaterassi a sacco e un’ispezione regolare della casa possono aiutare a prevenire o a scoprire un’infestazione nelle sue fasi iniziali. Fate attenzione quando acquistate mobili o indumenti usati. Ispezionate gli articoli usati e assicuratevi che sia stata controllata l’eventuale presenza delle cimici. Non portate mai nella vostra casa telai di letti, materassi, reti, mobili tappezzati o dispositivi elettronici di recupero. Questi oggetti potrebbero essere infestati dalle cimici del letto.
COME POSSO TROVARLE?
Utilizzate una torcia elettrica per cercare le cimici del letto e i loro escrementi scuri nei mobili e nei telati di porte e finestre della camera da letto. Con l’aiuto di un asciugacapelli caldo, un coltello sottile o una vecchia carta da gioco potrete costringerle a uscire da spazi e fessure in cui si nascondono.
Cimici del materasso: Controllate dietro alla testiera del letto, nelle cuciture del materasso, all’interno della rete e lungo il telaio del letto, lungo le fessure del battiscopa, dentro e attorno ai comodini, nelle intelaiature di porte e finestre, quadri, cornici e profilati, mobili, carta da parati allentata, crepe nell’intonaco e nei tramezzi.
COME POSSO EVITARE DI PORTARLE A CASA QUANDO VIAGGIO?
Quando viaggiate, ispezionate la camera e i mobili e cercate macchie di sangue, escrementi o insetti vivi. Richiedete un’altra camera se trovate tracce di cimici del letto. Al vostro ritorno a casa ispezionate i bagagli, preferibilmente prima di portarli all’interno dell’abitazione; lavate poi gli indumenti in acqua alla temperatura più elevata possibile e fateli asciugare per 30 minuti in un’asciugatrice bollente immediatamente dopo il vostro ritorno da un viaggio.
Come riconoscere le cimici del letto
Esistono circa una settantina di specie di cimici ematofaghe, ma sono per lo piu’ parassiti esterni di pipistrelli e uccelli. Soltanto tre specie, di cui due specializzate sull’uomo, si nutrono invece di sangue umano: Cimex lectularius, diffusa nei paesi temperati e Cimex hemipterus, tropicale.
Queste specie di cimici discendono tutte da animali che anticamente vivevano in grotta, negli interstizi tra le rocce, e si nutrivano di sangue di pipistrello. Poi nelle grotte ci entrammo noi esseri umani neolitici, e cominciammo a pagare l’affitto alle cimici in termini di sangue. Quando ci trasferimmo in vere e proprie abitazioni, ce le portammo dietro come non voluto animale da compagnia, e dalle nostre case non se ne sono più andate, specializzandosi sempre di più. Aristotele ce ne parla nella sua Historia Animalium e Plinio nella Naturalis Historia.
Cimici sono state ritrovate in tombe egizie di 3550 anni fa a Tell el-Amarna, segno che tutto sommato l’uomo ha sempre condiviso il proprio letto con queste simpatiche bestioline.
Le cimici hanno un corpo lungo 7-8 mm di colore marroncino rossastro completamente schiacciato ventro-dorsalmente, a differenza delle pulci che invece sono compresse lateralmente (in caso di dubbio e’ un buon modo per distinguerle).
Dopo un buon pasto di sangue però l’addome si rigonfia e diventa molto più rotondetto. Appartengono al grande gruppo degli emitteri e sono emimetaboli, cioe’ il giovane, detto ninfa, somiglia molto all’adulto tranne che per pochi dettagli.
Dopo la schiusa dell’uovo, ci sono cinque stadi di ninfa: per passare al livello successivo occorre fare almeno un buon pasto di sangue e fare la muta dell’esoscheletro. Gli adulti hanno bisogno di un pasto di sangue per accoppiarsi.
Quindi complessivamente una cimice ha bisogno di voi un minimo di sei volte nel corso della sua vita, ma se vi ha a disposizione e’ felice di succhiarvi ogni pochi giorni. Se deve, però, una cimice resiste senza mangiare anche 12-18 mesi, che non è male perchè significa che una casa abbandonata da un anno può ancora presentare il rischio di un’infestazione.
Il meccanismo di riproduzione di questi insetti e’ notevole e merita menzione. Utilizzano infatti un sistema chiamato “Inseminazione traumatica”: il pene del maschio e’ modificato a forma di stiletto e anzichè introdurlo nelle vie genitali femminili come avviene per la maggior parte degli altri insetti il maschio procede come segue:”cattura” una femmina ricettiva, la rivolta e la “pugnala” con il pene direttamente nell’addome, eiaculando nella cavità addominale. Gli spermatozoi si faranno poi strada per conto loro attraverso l’emocele sino alle ovaie.
La femmina ha evoluto un rinforzo spugnoso nella zona addominale dove ciò avviene di solito per minimizzare il trauma. In questo modo il maschio elimina il problema della scelta femminile e si accoppia tutte le volte che ne ha un’occasione. A dire la verità il maschio di cimice si accoppia con tutto quello che gli viene a tiro, purchessia: femmine ricettive, maschi di passaggio, cimici morte, pezzi di sughero a forma di cimice, cimici di altre specie femmine, cimici di altre specie maschio. Un maniaco.
Si annidano prevalentemente negli interstizi dei muri (ricordo della loro esistenza in grotta), a volte nell’intelaiatura del letto e nelle cuciture dei materassi: col loro corpo appiattito possono infilarsi quasi ovunque. L’uso di idonei coprimaterassi è molto importante per contenere la propagazione dell’infestazione, evitando che le pulci colonizzino il materasso infatti non vi sarà la necessità di buttarlo e acquistarne uno nuovo.
Sono animali lucifugi, quindi escono dal loro rifugio solo quando e’ buio. Per orientarsi e trovare il loro pasto di sangue sono in grado di percepire sia il calore emesso dall’uomo che la CO2 emessa col respiro. Se uno accende all’improvviso una luce puntando verso un materasso infestato dove dorme una persona può assistere allo spettacolo della ritirata delle cimici, che corrono in modo piuttosto sgraziato e al contrario delle pulci non saltano.
Quando la vittima e’ stata percepita, le cimici le salgono addosso, o si fanno cadere su di essa dal soffitto e si mettono alla ricerca di una vena superficiale dove la pelle è’ più sottile, ad esempio alle caviglie, tra le nocche delle mani, sul viso etc.
Se l’insetto non trova la vena o viene per qualunque motivo disturbato, si sposta un po’ più in là di alcuni mm e ricomincia. Il risultato e’ che molto spesso le punture da cimice sono caratterizzate da segni allineati in gruppi di tre. Questo è un segno diagnostico dell’infestazione da cimice, dell’infestazione di una bestia schifosa che vi punge.
Punture cimici da letto
L’apparato boccale delle cimici, come quello di tutti gli emitteri, e’ altamente specializzato in modo da avere uno stiletto con cui pungere. Prima di cominciare a nutrirsi però l’insetto inietta un pò della sua saliva che contiene delle sostanze che servono da anticoagulante, vasodilatatore e anestetico (nitroforina), in modo che l’ospite non si svegli per il dolore della puntura, come fanno del resto tutti gli animali ematofagi. Il problema e’ che queste sostanze possono essere dei potenti allergeni e dopo alcuni giorni, una settimana o più generalmente, in corrispondenza della zona punta si possono sviluppare delle bolle rosse che causano un prurito insopportabile.
Ciò non avviene sempre naturalmente, dipende dalla risposta individuale del sistema immunitario che va dallo shock anafilattico al nulla assoluto, ma la risposta tipica e’ quella delle bolle arrossate, con un puntino più rosso al centro, molto pruriginose. Pare che dopo un po’ che si viene punti di continuo l’organismo si abitui e la reazione allergica tenda a diminuire, ma si spera che per allora abbiate disinfestato la casa.
CURIOSITA’
Curiosamente, caratteristica pressochè unica tra gli artropodi ematofagi, le cimici non sono vettori di alcuna malattia per l’uomo. Le zanzare anopheles ci regalano la malaria, quelle tigre la chikungunya, i flebotomi la lehismaniosi, le zecche la malattia di Lyme, le pulci la peste, i pidocchi il tifo e chi più ne ha più ne metta. Le cimici ci fanno orrore molto, molto più delle zanzare, perchè invadono un nostro spazio intimo e privato come il letto. A volte le reazioni della psiche umana sono strane.