Come i nostri clienti ben sanno, i pavimenti sono la parte dell’edificio che si sporca più spesso e facilmente, e rappresentano da soli oltre il 70% delle attenzioni di chi si preoccupa di “mantenerlo” pulito; si stima che, si tratti di capannone industriale o un grattacielo, il costo del pavimento è pari circa al 10% del costo globale dell’edificio.
La destinazione d’uso dell’immobile porta dunque a scelte quasi obbligate; per un capannone industriale, come quelli delle zone artigianali di Monza e Brianza, il costo sarà ovviamente ridotto rispetto a costruzioni più impegnative, e la pavimentazione sarà generalmente in cemento, senz’altro meno cara di altre soluzioni.
Un palazzo realizzato in prefabbricato sarà ovviamente più “leggero” a confronto di una costruzione tradizionale in muratura, e di conseguenza il progettista sceglierà una pavimentazione più “delicata”, come ad esempio il PVC.
Una residenza o una villa di lusso, sarà invece realizzata con materiali costosi e rifiniture di pregio, come marmi e legni scelti ad esempio.
Il pavimento, quindi, rappresenta un elemento prezioso, da preservare con cura. Oggi il mercato offre una vasta gamma di pavimentazioni dalle specifiche caratteristiche.
Per poter comprendere quale sarà il trattamento di pulizia più opportuno, è importante prendere in considerazione i diversi interventi possibili; solo con una ottima conoscenza di questi dati, sarà poi fare la scelta più adatta.
A seconda della loro natura, i rivestimenti per pavimento possono essere suddivisi principalmente in quattro categorie; duri, resilienti, in legno ed in tessuto.
Tra i pavimenti duri troviamo quelli in pietra (come marmo e travertino), in agglomerati (tra cui il mosaico e la graniglia) e gli “impasti” come il cemento, il gres, il cotto e la ceramica. I pavimenti in materiale “resiliente”, dalla storia più recente, sono invece quelli realizzati in materiali come il Pvc, la gomma (il “bullonato”, il “bucciardato”, “lo scanalato”) ed il linoleum.
I pavimenti in legno possono avere origine da materiale tenero, duro o extra duro, così come da legname resinoso, pregiato o esotico, ognuno con le sue necessità particolari ed una fondamentale attenzione richiesta per il dettaglio.
Infine i rivestimenti in tessuto, come la moquette, possono essere in fibra naturale (animale o vegetale) o artificiale, in posa libera, piuttosto che in tensione o ancorati con nastro adesivo, e per una corretta spolveratura e lavaggio occorre tenere conto di tutti questi elementi.
Questi sono solo alcuni dei motivi per i quali appare molto evidente la necessità di rivolgersi ad esperti per la cura e la pulizia dei propri pavimenti.
Nei prossimi articoli entreremo nel dettaglio delle tecniche di pulizia più adatte ed indicate per ogni singolo materiale