Egregio cliente,
l’evolversi mediatico del diffondersi dell’ormai famigerato CORONAVIRUS COVID-19, ci suggerisce trasmetterVi qualche informazione utile.
Non si tratta, ovviamente, di alcun consiglio medico.
Ci limitiamo a divulgare comunicati ufficiali pervenutici dal nostro medico competente e qualche nostra nozione sulla detergenza professionale.
Attualmente nessun collaboratore CMZ e tantomeno relativo familiare, ha alcun sintomo influenzale.
Questo lo diciamo per rasserenare alcuni di Voi che, giustamente, ci hanno chiesto informazioni.
Vi garantiamo che la sorveglianza sanitaria cui siamo sottoposti, nonché la costante comunicazione con i nostri dipendenti, ci consente di monitorare in tempo reale ogni potenziale segnale.
Ci è sembrato doveroso, nonostante queste informazioni siano protette da privacy, rassicurarVi vista l’attuale diffidenza generale.
All’impresa di pulizie in questo momento sono richiesti sforzi importanti.
Non siamo però la risoluzione di un caso mondiale.
Abbiamo strumenti blandi, il semplice impiego di prodotti sanitizzanti che impieghiamo da sempre (a base alcoolica) ed ultimamente dei presidi medico chirurgici, sono poco efficaci in un contesto di visione globale, perché disinfettare un ambiente nella sua totalità è praticamente impossibile, ci si limita unicamente ai punti di maggior contatto.
Un ambiente sterile si ottiene esclusivamente in sale operatorie e clean room, con aria microfiltrata, tappeti sterili aspiranti etc etc.
Qualunque altra informazione riceviate in tal senso è alterata.
Uno starnuto in un ambiente può diffondere germi sino ad 8 metri.
Vorrebbe dire, ogni volta, durante il nostro intervento, pulire tutto il contenuto, muri e suppellettili compresi.
Utilizzare per le pulizie alcool oltre al 60% (infiammabile nonchè vietato per ragioni di sicurezza) o candeggina (vietata in ambito professionale), oltre a danneggiare le superfici, spesso macchiandole irreparabilmente, lasciano un residuale molto alto che poco si ricondurrebbe ad un ambiente pulito. L’amuchina o il Lysoform sebbene ottimi disinfettanti, presentano le stesse problematiche.
Il presidio medico chirurgico che stiamo utilizzando è un ottimo compromesso, comprenderete bene, che nulla potremo fare per preservarne l’efficacia dopo pochi attimi dalla sua applicazione.
Ognuno di noi conduce una vita frenetica, frequentando decine di persone già dalle primissime ore della mattinata, dalle scale, alle ascensori, al bar.
Gli stessi figli sono probabilmente portatori sani. Come sempre accade in tutte le epidemie influenzali.
Accanirsi con una disinfezione degli ambienti è ragionevole ma andrà confinata nei limiti del buon senso.
L’unica precauzione, reale, sarebbe di non uscire di casa per almeno due settimane, invitando ogni familiare a fare lo stesso.
Dovrebbe fermarsi e contemporaneamente, l’intera popolazione mondiale, o quantomeno centellinare in rapporti sociali se non con dovute precauzioni, ed allora si che avremmo una regressione di questo feroce ceppo influenzale.
Armiamoci dunque di buona pazienza e di piccole grandi precauzioni. Potremo probabilmente arginarla e cosi forse sarà.
Affidandoci anche e soprattutto al nostro amico più fedele ed efficace, il nostro sistema immunitario ed alla buona sorte.
Questi link potrebbero servirvi, qualora abbiate il tempo di leggerli…
Non esitate a contattarci per qualunque informazione, dubbio, chiarimento o altro.
Tutto lo staff in questo momento è impegnato in una sorta di task force istituita per limitare il più possibile problematiche derivanti dal nostro servizio.
Ci scusiamo sin da ora per la scarsissima sintesi della missiva di cui sopra, resta comunque un atto dovuto nei Vostri confronti.
Cordiali saluti